Palermo – Ne avevamo già anticipato notizia un paio di mesi qua e adesso arriva il decreto regionale che certifica la destinazione dei fondi al Comune di di Palermo per il ripristino dell’area dell’ex discarica di Acqua dei Corsari.
Un finanziamento da oltre 14 milioni di euro per tre grandi interventi di bonifica in Sicilia. Il governo Musumeci prosegue il percorso di messa in sicurezza del territorio, attuando quanto contenuto nel Piano regionale delle bonifiche che prevede interventi in oltre 500 siti potenzialmente pericolosi. Il decreto, a firma del dirigente generale del dipartimento Acque e rifiuti, Salvo Cocina, è stato pubblicato sul sito della Regione e adesso seguirà il tradizionale iter per le eventuali osservazioni dei sindaci e la pubblicazione.
In totale, a disposizione dei Comuni c’erano circa 35 milioni di euro, con un bando che si è chiuso a novembre, ma gli altri progetti presentati sono stati esclusi per mancanza dei requisiti. L’assessorato all’Energia e servizi di pubblica utilità, guidato da Alberto Pierobon, nel giro di un mese dovrebbe pubblicare un nuovo avviso per consentire di spendere tutte le somme.
Tre gli interventi finanziati, il più consistente è previsto a Palermo dove 11 milioni e mezzo di euro serviranno per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei corsari, dove è prevista la realizzazione del Parco urbano intitolato a Libero Grassi. Si tratta di un’area di circa 11 ettari che verrà recuperata e messa in sicurezza anche attraverso la piantumazione e la realizzazione di barriere protettive.
A Campofranco, in provincia di Enna, un milione e mezzo finanzierà la messa in sicurezza delle ex discariche in contrada Rizza, Manna e Chiartasi, mentre a Troina, nell’Ennese, con un circa un milione di euro si interverrà sulla discarica di contrada Nunziatella-San Silvestro.
Si tratta di strutture realizzate un tempo da sindaci e prefetti in base a norme meno rigide e situazioni di emergenza. Poi dagli anni Ottanta e Novanta le leggi sono cambiate e questi impianti sono stati dismessi, ma mai formalmente chiusi. La Regione da diversi anni li ha censiti in collaborazione coi Comuni: sono 511 siti potenzialmente pericolosi, nati anche 30 anni fa, con un’estensione molto vasta. Il governo Musumeci vuole mettere fine a questa indecenza con una maxi-operazione di bonifica.
A questo punto sarà importante creare un tavolo di concertazione fra associazioni e il Comune di Palermo affinché si prenda visione dell’attuale progetto per eventuali modifiche o nuove proposte, ma soprattutto discutere circa la futura gestione dell’area affinché non si ripeta mai più quanto accaduto fino ad ora. A a 5mln ammonta il costo della prima riqualificazione e messa in sicurezza.
E un grazie sempre rivolto sempre all’Assessore Regionale all’Ambiente Toto Cordaro e all’ex assComunale Sergio Marino, che in sinergia hanno saputo tener fede agli impegni presi e dimostrato che la politica può davvero essere al servizio del territorio. Ma vogliamo anche ringraziare la dott.ssa Cleo Li Calzi nell’aver seguito attentamente e con passione queste delicate fasi procedurali che hanno permesso questa notizia ed Alice Grassi, figlia di Libero Grassi. Non dimentichiamo neppure Addio Pizzo, Palermo Ciclabile Mobilita Palermo, Mario Pintagro di Repubblica-Palermo, Aldo Penna (instancabile attivista del locale Comitato), il gruppo “Corsari Assetati” coadiuvati dalla prof. Virna Chessari, l’Ecomuseo Mare Memoria Viva, Parco Uditore che assieme hanno dato supporto alle iniziative del Comitato per il Parco Acqua dei Corsari “Libero Grassi”.
Un altro passo nel cammino verso il recupero della costa est della città
ma i soldi non erano arrivati un anno fa?
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2020/01/25/parco-libero-grassi-a-palermo-in-arrivo-dalla-regione-115-milioni-per-la-bonifica-c63737e5-ba00-4f07-8fc5-9d155a525307/
PARCO LIBERO GRASSI : L’ ENNESIMO FALLIMENTO
Il 4/04 2019 , MOBILITA PA pubblicò la notizia che finalmente la Regione aveva pubblicato un decreto che destinava dei fondi al Comune di Palermo per il ripristino del famoso parco dedicato a Libero Grassi.
Ben 11 milioni e mezzo di euro che sarebbero serviti per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell’ex discarica di Acqua dei Corsari, dove sarebbe stato finalmente aperto il parco .
Nell’ articolo si ringraziava l’ assessore Regionale all’Ambiente Toto Cordaro e l’ assessore Comunale Sergio Marino, che “ in sinergia hanno saputo tener fede agli impegni presi e dimostrato che la politica può davvero essere al servizio del territorio.”
Una bella notizia , peccato……
Un anno dopo, il 25/01/2020 , il GDS pubblica il seguente articolo :
“Parco Libero Grassi a Palermo: in arrivo dalla Regione 11,5 milioni per la bonifica”
“Via libera della Regione al decreto di finanziamento per la bonifica di Acqua dei corsari a Palermo. L’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità stanzierà 11 milioni e mezzo di euro, fondi del Fesr 2014/20, per la messa in sicurezza e il ripristino ambientale dell’area dove è prevista la realizzazione del Parco urbano già intitolato a Libero Grassi. …..Adesso il Comune dovrà definire la parte progettuale per pervenire all’avvio dei lavori che secondo il crono-programma dovrebbero partire tra circa un anno. “
Ma tali finanziamenti non erano già stanziati ….un anno prima ?
Peccato che, alla fine, non è stato realizzato un …..bel niente!!!!!
Il Parco dedicato a Libero Grassi in memoria del suo sacrificio, oltre che simbolo di Legalità, è divenuto un luogo dove ………..l’ illegalità trionfa.
Infatti, non un euro è stato speso e la famosa promessa che i lavori dovevano partire nel 2021 si è rivelata una……. bufala.
Il famoso parco continua ad essere abbandonato e degradato è attualmente si è trasformato anche in un deposito di auto rubate o carcasse e sezione di esse.
Altro che lotta alla legalità e impegno per la rinascita della costa sud che doveva diventare , secondo le “visioni” di qualcuno , la ……nuova Mondello( sob!!!!).
COMPLIMENTI!!!!!!
P.S. La cosa più grave e che molti di questi “amministratori”, responsabili di questo disastro, si autocandidano per diventare sindaco.
Abbiamo perso il conto: tra centro, dx e sx sono decine i candidati .
Qualcuno malignamente nota che sono di più i candidati che gli ….elettori .
Uscendo dal loro immobilismo e blandendo come clave appelli di firme ( condomini, parenti , amici e ….clienti) , chiedono o “minacciano” di diventare primi cittadini.
Chiariamo , tutti sono liberi di proporsi come sindaco e, considerato i risultati dei 10 anni della vecchia “amministrazione” , pensano di fare meglio di LUI . Peccato che nessuno di loro ha uno straccio di programma ma forse i programmi non servono: servono gli ……. appelli e le “visioni”.
@belfagor, vicenda misteriosa, come quella degli svincoli forum. ho dato un’occhiata ai (vecchi) nuovi candidati. ho notato che il candidato di centrodestra somiglia vagamente a pippo calò. gli altri somigliano solo a se stessi, e non gli va tanto meglio.
mi piace l’ex direttrice dell’ucciardone e dei pagliarelli, sicuramente impiegherebbe gli ex detenuti per la pulizia e la riqualificazione delle zone degradate.
non notate anche voi qualcosa di falso nel sorriso di faraone? anche il nome è falso. secondo me non si chiama così.
chissà cosa direbbero libero grassi e ninni cassarà dei parchi che portano il loro nome. dovremmo essere meno ambiziosi e dedicargli un vaso di basilico. un parco è troppo per noi, non ce lo possiamo permettere.
PARCO “ LIBERO GRASSI” : DA SIMBOLO DI MEMORIA E DI RINASCITA A LUOGO DI…..STRAFOTTENZA.
Esiste un parco , in uno dei luoghi potenzialmente più belli di Palermo, che non solo non è mai stato aperto al pubblico ma è stato lasciato nel più totale degrado.
E’ stato dedicato a un uomo coraggioso che non solo si rifiutò di pagare il pizzo ma da solo denunciò pubblicamente i suoi estorsori e fu ucciso per questo.
Tale parco avrebbe dovuto essere un simbolo del riscatto della società civile contro l’ oscurantismo mafioso ma purtroppo si è rivelato l’ esempio eclatante di come la mafia è talmente infiltrata nei gangli del potere da condizionarlo e bloccarlo.
Sono passati ben 31 anni dall’ uccisione , da parte della mafia, dell’ imprenditore Libero Grassi ma il parco che gli è stato dedicato, sulla costa di Acqua dei Corsari, è ancora chiuso ed è ormai devastato dal degrado e dai rifiuti.
Di Chi è la colpa?
Ufficialmente delle lungaggini burocratiche ma nella realtà dall’ immobilismo e dalla complicità di una certa politica .
In questi anni i vari sindaci che si sono succeduti hanno sempre promesso che avrebbero aperto il parco invece….il parco, come denuncia la figlia , Alice Grassi: “ E’ diventato un simbolo di strafottenza” .
Ma ora basta!!!!!
Alice Grassi questa volta ha perso la pazienza :“ Se la bonifica del parco non sarà conclusa, come previsto, per il 31 dicembre 2023, il giorno successivo chiederò che venga rimosso il nome di mio padre.
Ci sono oltre 11 milioni in ballo per risanare l’area – ha ricordato Alice Grassi, – e per colpa di ritardi burocratici ad oggi ancora non è ancora pronto il progetto esecutivo per la bonifica e restano ormai poche settimane per non perdere il finanziamento. E’ una pessima risposta della città”.
Nel passato i vecchi sindaci promettevano ma non mantenevano le promesse.
Alle varie manifestazioni in ricordo di Libero Grassi erano in prima fila davanti ai fotografi e alle telecamere ma poi ……. latitavano.
Ora c’ è un nuovo sindaco , ma……
“Il sindaco Roberto Lagalla – ha chiarito Alice Grassi – oggi mi ha assicurato che l’amministrazione comunale ce la farà in tempo, ma io sono pessimista e credo che a questo punto servirebbe un intervento di Santa Rosalia”, ha detto sarcasticamente. In ogni caso “se la bonifica non sarà portata a termine entro la data prevista farò togliere il nome di mio padre dal Parco, perché a quel punto non sarà più né un simbolo di memoria né di rinascita, ma solo della strafottenza di questa città”.
IL COMUNE SI IMPEGNA A RECUPERARE IL PARCO
Forse finalmente il Comune recupererà il parco “ Libero Grassi”.
La figlia di Libero Grassi, Alice aveva minacciato : «Tolgo il nome di mio padre dal parco, si sta perdendo il finanziamento».
Il sindaco e gli assessori di riferimento hanno raccolto l’allarme e hanno organizzato una riunione dove si è stilato un cronoprogramma serrato che dovrebbe portare all’affidamento dei lavori e a scongiurare che il finanziamento vada in fumo.
Il sindaco Lagalla ha dichiarato :” Quello che è successo nell’area intitolata a Libero Grassi è l’ennesimo schiaffo che l’imperizia amministrativa degli scorsi anni ha dato alla città e che fa ancora più male se si pensa che il parco è stato intitolato a un simbolo di legalità e di lotta alla mafia».
Purtroppo ci è resi conto che dal 2019 non era stato fatto ancora niente.
Quegli undici ettari nella costa sud, sono ancora lì, abbandonati, degradati, inquinati dagli «sfabbricidi» della speculazione edilizia, con i pochi alberi del tutto rinsecchiti.
Per tale motivo si è concordato il completamento dell’istruttoria e l’assunzione delle determinazioni entro la prima metà di settembre per arrivare alla approvazione del progetto a fine 2022.
Nel frattempo, si è stabilito di chiedere la collaborazione con l’«Associazione Parco Libero», in modo che possano essere completati i passaggi per pervenire al progetto esecutivo del parco vero e proprio che prevederà una scuola all’aperto, aree per gli animali, aree ristoro, aree gioco e sport, teatro e museo open air, la fruizione del mare.
Il primo cittadino e gli assessori si sono impegnati al completamento dei lavori entro novembre 2023.
L’assessore all’Ambiente, Andrea Mineo, ha promesso : “ Ce la faremo, staremo nei tempi, onoreremo la memoria di Libero Grassi”.
Speriamo bene.
Dal GdS
“Entro aprile dovrebbero partire i lavori per la bonifica del parco Libero Grassi ad Acqua dei Corsari, l’area di Palermo di undici ettari (oggi abbandonata) dedicata all’imprenditore ucciso dalla mafia che, nelle intenzioni, doveva ridisegnare il volto della costa sud della città. Lo hanno annunciato ieri il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alla Rigenerazione urbana, Maurizio Carta, durante il convegno «Riappropriamoci del mare», organizzato da sedici Rotary Club, nell’aula magna di Ingegneria.”
E’ una buona notizia, anche se ritengo non connessa al progetto PO FESR Sicilia 2014-2020 di riqualificazione del parco.
@vicchio65, buona notizia, ma di annunci ne abbiamo già sentiti a decine, inoltre sarà solo una bonifica, per l’apertura bisogna fare altri lavori che probabilmente non sono finanziati.
l’avevano già bonificato una volta e tenuto chiuso in mancanza di fondi. un parco va infatti mantenuto, ci vogliono custodi, giardinieri illuminazione…
altri buchi nell’acqua: parco cassarà, parco villa turrisi (tramonotato insieme alla greenway), parco dell’oreto.
L’ annuncio che entro aprile “dovrebbero” partire i lavori per la bonifica del parco Libero Grassi , non significa che il parco sarà riaperto alla fruizione del pubblico.
Per l’apertura, come giustamente è stato fatto notare, bisogna fare altri lavori che probabilmente non sono finanziati.
Il primo cittadino e gli assessori si sono impegnati al completamento dei lavori entro novembre 2023 ma il percorso è ancora lungo e non so se basta la buona volontà dell’ assessore Maurizio Carta.
Ora speriamo che si inizi al più presto la realizzazione del parco dell’ Oreto, dove c’è il rischio di perdere i finanziamenti.